La batteria è uno dei componenti che più mal di testa crea ai fabbricanti, i quali sempre trovano qualche difficoltà nello sviluppo di essa.
Come se non bastasse la sfida di fornire l’energia necessaria a dei componenti che eguagliano e pure, in certi casi, superano in potenza ai PC di non molti anni fa, i brand stanno lottando una gran battaglia: far più sottile il profilo dei dispositivi, grazie però a questo, lo spazio per integrare la batteria ogni volta si riduce sempre di più, da cui nasce il bisogno di ottimizzare il consumo del resto dei componenti per provare ad avere una relazione equilibrata con l’autonomia dello smartphone.
Sono delle vere e proprie acrobazie quelle che fanno i brand per integrare una batteria più grande in meno spazio, il risultato di questo è che molti di loro hanno scelto di usare tecnologie di ricarica rapida nei loro dispositivi.
Altri tipi di power bank consigliati:
Cos’è la ricarica rapida?
La ricarica rápida è una soluzione optata da molti fabbricanti di smartphone, i quali hanno iniziato a introdurla nei loro nuovi dispositivi per minimizzare i tempi di ricarica dello smartphone, riuscendo in questo modo a recuperare fino al 30% della ricarica in poco più di 5 minuti.
L’intero processo di ricarica rapida ha come base una serie di circuiti elettrici presenti sia nel caricatore che nel dispositivo, i quali eseguono le indicazioni di un algoritmo specifico controllato dal processore dello smartphone, che stabilisce in ogni istante la potenza di ricarica che il dispositivo ha bisogno, in modo di ottenere sempre i migliori risultati di ricarica nel minor tempo possibile.
Quando colleghiamo un caricatore con la funzione di ricarica rapida ad un dispositivo compatibile, i dispositivi si sincronizzano e l’algoritmo implementato nel processore stabilisce la potenza che il dispositivo ha bisogno nei determinati momenti della ricarica, questo per riuscire ad ottenere che la batteria si ricarichi nel minor tempo possibile e con assoluta sicurezza.
La ricarica della batteria non è lineare, usa la massima potenza quando la batteria è molto bassa, così riesce a ristabilire l’autonomia dello smartphone nel minor tempo possibile, dopo, poco a poco riduce la potenza di ricarica, mentre si avvicina la ricarica al 100%.
Da qui che uno smartphone con tecnologia di ricarica rapida può recuperare intorno al 60% della sua capacità di carica nei primi 30 minuti di ricarica mentre che, il resto della ricarica, può estendersi fino ad 1 ora.
Come funziona la ricarica rapida?
Il primo aspetto che vedremo è come funziona la ricarica rapida, cioè, come si stabilisce la comunicazione tra dispositivo e caricatore.
La ricarica rapida ha come base fornire più potenza al dispositivo, in modo che la batteria si ricarichi in una maniera più agile.
Per quello, sia i circuiti elettrici del caricabatterie come quelli del dispositivo devono essere compatibili con il protocollo di ricarica rapida, così potranno “negoziare” tra di loro la salita della tensione di ricarica sopra i 5V (lo standard del USB).
Perchè la tensione?
Te lo spieghiamo: anche se la potenza elettrica si può elevare, aumentando questa o la corrente, aumentare la tensione è la soluzione più efficiente termica ed energeticamente di farlo. Infine, a secondo della cella di batteria che includa il dispositivo, si determinerà la potenza che questa potrà assorbire.
Già è molto chiaro perché i due componenti devono essere compatibili con la ricarica rapida. Ora vedremo cosa accade quando si collega il caricatore ed il livello della batteria è basso:
- All’inizio, l’uscita del caricatore si trova nei livelli di tensione standard (5V)
- Quando si collegano, il circuito elettrico di ricarica del dispositivo misura la tensione nelle linee di dati del cavo USB per controllare a quale tipo di caricabatterie è collegato.
- Quando riconosce il caricatore di ricarica rapida, il dispositivo “chiede” a questo di mandare una tensione determinata per ottenere la potenza necessaria ed il punto ottimo di efficienza energetica. Per quello, va trasmettendo le petizioni di salita o discesa della tensione attraverso il cavo USB.
In quanto alla batteria, il procedimento di ricarica è uguale in parametri di tensione rispetto alla ricarica normale, quello che aumenta è la corrente massima di ricarica perchè con l’aiuto della ricarica rapida, può disporre di più potenza.
Tipi di ricarica rapida
Anche se esistono diversi tipi di ricarica rápida con diversi nomi, tutti si basano nella stessa idea: il caricabatterie esterno ed il circuito elettrico di ricarica del dispositivo devono condividere lo stesso protocollo di ricarica rapida, solo così può prodursi.
Quick Charge de Qualcomm
Qualcomm è stato uno dei fabbricanti pionieri nel implementare sistemi di ricarica rapida attraverso il loro sistema Quick Charge nei dispositivi dotati dei processori di alta gamma, essendo uno dei sistemi di ricarica rapida più estesi, sia per dispositivi compatibili come per caricabatterie e power bank.

Recentemente, Qualcomm ha appena lanciato la sua ultima evoluzione del sistema di ricarica rapida Quick Charge 4.0 che darà i suoi primi passi solo nei dispositivi che avranno il processore Qualcomm Snapdragon 835. Secondo il fabbricante, questa versione migliorerà fino in un 20% la velocità di ricarica che offriva Quick Charge 3.0 e promette una autonomia di anche 5 ore con soli 5 minuti di ricarica.
Pump Express di MediaTek
Se il tuo smartphone è dotato di uno degli ultimi processori di MediaTek, è molto probabile che sia compatibile con la funzione di ricarica rapida Pump Express di MediaTek.
Il sistema di ricarica rapida Pump Express di MediaTek è attualmente alla sua quarta versione, inclusa nel loro ultimo processore: Helio X30, anche se questa tecnologia ha trovato la sua massima espansione con Pump Express 3.0, integrata nei processori Helio X20 e P20 ed altri.
Così come il suo principale rivale, Quick Charge 4.0, Pump Express 4.0 offre fino a 4 ore di autonomia con solo 5 minuti di ricarica.
Versioni dei principali fabbricanti: Super Charge, VOOC, Dash Charge…
Alcuni fabbricanti hanno voluto anche lasciare la loro impronta nel mondo della tecnologia della ricarica rapida, mettendo in gioco le loro proprie interpretazioni di ricarica rapida nei suoi modelli.
Huawei ha chiamato Super Charge al suo sistema di ricarica rapida, OPPO usa la ricarica rapida sotto il nome di Super VOOC, mentre che Dash Charge è la ricarica rapida di OnePlus.
Altri brand, come Samsung, usano i loro propri sistemi di ricarica rapida (Adaptative Fast Charging). Tutti quelli sono basati sullo stesso principio usato nelle tecnologie Quick Charge o Pump Express dei fabbricanti dei processori.
Posso usare un caricatore con ricarica rapida in un dispositivo che non ha ricarica rapida?
In qualche momento della nostra vita è possibile trovarci di fronte a una situazione come questa: dimentichiamo il caricatore in casa e un amico ci presta il suo ma vediamo che è un caricatore con sistema di ricarica rapida. Posso usarlo per ricaricare il mio smartphone che non ha la ricarica rapida?
La risposta è si. Il caricabatterie, quando lo colleghi al dispositivo, si comporterà come uno normale perchè è il dispositivo il quale indica la compatibilità o no con la ricarica rapida.
Infatti, se colleghiamo uno smartphone senza ricarica rapida, al caricatore non arriverà la “comunicazione” di ricarica rapida da parte dello smartphone, e per questo si comporterà come uno normale.
Come attivare la ricarica rapida in uno smartphone?
Se il tuo smartphone è compatibile con la funzione di ricarica rapida, potrai attivare o disattivare questa opzione, che si trova nelle impostazioni dello smartphone, esattamente nella sezione “batteria”.
Ad esempio, faremo il procedimento di attivazione nel Samsung Galaxy S7:
- Apriamo le impostazioni dello S7 e cerchiamo la sezione “batteria”.
- Dopo, scorri fino a trovare l’impostazione “Fast Cable Charging, cioè, Ricarica veloce a cavo”.
Questo procedimento può variare a seconda del dispositivo, ma, comunemente, si trova nella sezione batteria.
Migliori power bank con ricarica rapida Quick Charge 🚩
Anche se esistono varie tecnologie di ricarica veloce, ci concentreremo in quella di Qualcomm: Quick Charge; la quale è implementata nella maggioranza dei dispositivi Android, caricatori e power bank presenti sul mercato.
Prima di mostrarvi la nostra lista dei migliori caricatori con tecnologia Quick Charge, attenti a questi consigli: