Il caricabatterie solare è un’opzione pratica e sostenibile per ricaricare i tuoi dispositivi mobili, fotocamere, torce elettriche e altri gadget in qualsiasi momento e luogo senza dipendere dalle prese elettriche o di una power bank. Avrai bisogno solo dell’energia del sole per mantenere i tuoi dispositivi carichi.
In questa guida esploreremo le caratteristiche e le specifiche del caricatore solare, impareremo a scegliere il modello più adatto alle tue esigenze e analizzeremo le differenze rispetto a una power bank solare. Inoltre, imparerai a trarne il massimo rendimento, sfruttando al massimo l’energia solare disponibile.
In definitiva, questa guida ti aiuterà a capire i benefici di un caricabatterie solare e a prendere una decisione curata se è l’accessorio ideale per uno stile di vita all’aria aperta.
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Se sei arrivato fin qui, congratulazioni lettore! Il tuo interesse a conoscere a fondo questo gadget pratico è evidente. Ti assicuriamo che ci sforzeremo di fornirti informazioni dettagliate e utili su questo dispositivo, in modo che tu possa prendere una decisione informata e trarne il massimo beneficio.
- 1 Perché acquistare un caricabatterie solare?
- 2 Come funziona un caricabatterie solare?
- 3 Come scegliere un caricabatterie solare: caratteristiche più importanti
- 4 Power bank solare vs. Caricabatterie solare: Quanto tempo ci vuole per una ricarica solare completa? ⌚
- 5 Ricaricare lo smartphone esclusivamente con energia solare 📱🌞
- 6 I Migliori Power bank Solari (Giugno 2023) 🚩
Inoltre, ti consigliamo dargli un’occhiata a guide all’acquisto che potrebbero interessarti:
Perché acquistare un caricabatterie solare?
Ci troviamo di fronte a un prodotto molto utile per i viaggiatori e appassionati delle escursioni e del trekking… dato che per le sue contenute misure e la sua praticità, è la soluzione ideale per chi cerca un caricabatterie che sia portatile.
Dipendendo esclusivamente del sole, è possibile risparmiare un po’ di tempo nella ricarica del tuo cellulare e di altri dispositivi (fotocamere, altoparlanti…) mentre ti sposti da una parte all’altra con il caricabatterie solare sulle tue spalle, senza aver bisogno di una presa, perciò questo accessorio è molto attraente per gli utenti.
Come funziona un caricabatterie solare?
Un caricabatterie solare è composto da uno o più pannelli solari. Ogni pannello solare possiede piccole celle fotovoltaiche, solitamente di silicio (materiale adatto per trasmettere elettroni) potendo essere monocristallino di alta qualità o policristallino, di minor qualità e risultati inferiori.
Una delle maggiori limitazioni di questi pannelli solari, oltre al materiale adoperato per fabbricarlo, è la poca quantità di energia che contengono dentro di ogni singola cella.
Per questo motivo, si dovrebbero utilizzare pannelli di grandi dimensioni (ciò sarebbe poco conveniente nel nostro caso) oppure collegare vari piccoli pannelli in parallelo, come si fa comunemente, in modo da aprirsi dopo per catturare la maggior quantità possibile di radiazione solare.
Un piccolo problema di questi accessori è che non possiedono al loro interno una batteria incaricata d’immagazzinare l’energia catturata dai pannelli, motivo per cui ti consigliamo:
- Posizionare correttamente il pannello verso i raggi del sole così il dispositivo si ricaricherà il più veloce possibile.
- Utilizzare un power bank come dispositivo principale di ricarica che immagazzini l’energia catturata e, dopo, utilizzarlo per ricaricare gli altri di dispositivi.
Come scegliere un caricabatterie solare: caratteristiche più importanti
Ci sono molti fattori che possono influire sulla scelta di un caricatore solare rispetto a un altro, vediamo quali sono i più importanti a nostro parere:
Potenza del caricabatterie solare (W)
La potenza, misurata in watt (W), che appare nelle specifiche di un caricatore solare ci indica la capacità delle sue celle di produrre energia dalla luce emessa dal sole.
Questa potenza equivale alla somma di tutti i piccoli pannelli solari che compongono il caricabatterie, per esempio, questo modello del marchio BigBlue ha 4 pannelli che generano 7W ognuno, essendo la potenza totale dell’insieme 28W (4x7W).
Possiamo usare come regola generale: a maggior potenza del caricabatterie solare, maggior è il numero di pannelli e, pertanto, maggiori sono le dimensioni e peso.

Ma la potenza capace di generare non è la stessa che ci fornirà nelle sue porte di uscita:
Di solito, i marchi limitano la loro potenza in uscita, ovvero, il caricabatterie solare non offre tutta la potenza che è capace di fornire il suo pannello (o l’insieme dei pannelli). Questo si fa, innanzitutto, per sicurezza (evitando così un possibile surriscaldamento eccessivo) e per allungare la vita utile dello stesso pannello.
Inoltre, sempre potremmo soffrire un’ulteriore riduzione di potenza a causa di condizioni svariate al momento di utilizzare il caricabatterie: l’angolo d’inclinazione verso i raggi del sole, se il giorno è nuvoloso, ecc.
Potenza delle porte di uscita
La potenza di uscita delle porte di uscita del caricabatterie solare determina la velocità di ricarica dei dispositivi collegati, ovvero:
A maggior potenza fornita, più velocemente si ricaricheranno i dispositivi perché le porte potranno soddisfare al meglio la possibile la domanda di energia di ogni dispositivo collegato.
Vediamo un esempio mettendo a confronto 2 modelli del marchio BigBlue che, in condizioni ottimali di luce, i suoi pannelli solari possono generare fino a 28W:
Modello | Potenza del caricabatterie solare | Potenza porte USB |
B401D | 28W | 3x 5V/2.4A max, 5V/4.8A 24W |
B401E | 28W | 2x 5V/2.4A max, 5V/4.0A 20W |
In questa tabella possiamo vedere che ogni porta di uscita USB può fornire una potenza massima da 12W (5Vx2.4A). Ciò vuol dire che se volessimo ricaricare un dispositivo capace di ammettere fino a 2.4 ampere di corrente a 5 volt, potremmo utilizzare qualsiasi dei due modelli.
E cosa succederebbe se volessimo ricaricare allo stesso tempo un altro dispositivo alla massima velocità di ricarica (5V-2.4A)?
In quella situazione, siccome la potenza massima del modello B401E è limitata a 20W tra entrambe le porte, questo non ce la farebbe; l’altro modello, invece, potrebbe fornire la potenza massima domandata da ognuno dei dispositivi (12W + 12W).
Porte di ricarica: USB e DC
La maggior parte dei caricabatterie solari includono porte di uscita USB che possono utilizzarsi per ricaricare qualsiasi dispositivo elettronico che si ricarichi tramite questa porta: cellulare, smartwatch, casse o auricolari Bluetooth, ecc.
Comunemente ci troviamo con una porta USB tipo A che lavora a 5 volt (ricarica standard) e che fornisce una potenza massima tra i 10W e i 12W.
Nonostante ciò, esistono nuovi modelli che includono la porta USB tipo C e che sono compatibili con i protocolli di ricarica rapida Quick Charge (QC) o Power Delivery (PD) con potenze che arrivano fino ai 24W e lavorando anche a voltaggi più elevati, come 9V e 12V.
L’altra uscita che ci possiamo trovare sui pannelli solari è la porta DC. Solitamente lavora tra i 18-20V e la puoi utilizzare per alimentare un generatore solare, un computer portatile o un drone.
Efficienza del pannello solare
L’efficienza è la capacità dei pannelli del caricabatterie di trasformare la maggior parte dell’energia solare ricevuta in energia elettrica.
Immaginiamo che le condizioni d’illuminazione sono ottimali e l’inclinazione del caricabatterie è quella giusta per ricevere la maggior quantità di raggi solari possibili, i pannelli solari avranno un’efficienza tra il 21-24%.
L’efficienza dipenderà dalla qualità e dei materiali utilizzati dal fabbricante, per esempio, ti consigliamo modelli che utilizzino pannelli SunPower nei suoi caricabatterie:
SunPower è un’azienda specializzata nella produzione di pannelli di silicio cristallino caratterizzati dalla loro elevata qualità, basata in una tecnologia di silicio sviluppata dall’Università di Stanford.
I pannelli SunPower si contraddistinguono per il loro utilizzo nei maggiori impianti di energia solare in tutto il mondo, così come in progetti della NASA.
Tipi di pannelli solari: Monocristallini vs Policristallini
Dipendendo dei materiali del manufatto, le sue prestazioni possono variare a seconda della loro temperatura durante l’esposizione al sole:
Sono quelli che attirano più radiazione perché hanno una cella di colore più scuro. Per questo motivo sono più raccomandabili nei giorni nuvolosi o con radiazioni basse.
Hanno un colore più azzurrognolo e possono raggiungere temperature molto basse, perciò hanno una minore perdita di prestazioni e si raccomandano per i giorni soleggiati.
Non esiste, quindi, un pannello solare perfetto per tutti i giorni. Se realizziamo una media annuale avremo un rendimento migliore in un pannello solare monocristallino nei mesi in cui, per fare un esempio, si hanno radiazioni solari basse e peggiore nei mesi di radiazioni molto alte.
Quindi, quando dobbiamo deciderci per un caricabatterie solare, l’importante è cercare quello che abbia il miglior prezzo, qualità e utilizzo, senza dare molta importanza se il pannello è fatto di un materiale o di un altro.
Power bank solare vs. Caricabatterie solare: Quanto tempo ci vuole per una ricarica solare completa? ⌚
Come prima impressione, un power bank con pannello solare potrebbe essere un gadget molto interessante perché può immagazzinare l’energia solare nella sua batteria per poi fornirla ai tuoi dispositivi.
Nonostante questo, diversamente da un caricabatterie solare, i pannelli solari che includono i power bank sono troppo piccoli, ciò significa che dovremmo lasciarlo al sole per tantissime ore per poter ricaricare completamente la sua batteria. Lo stesso problema vale anche per la ricarica dei dispositivi.
Qui sotto vi lasciamo l’opinione di un utente su Amazon, giudicate voi stessi 😉:

La nostra opinione è che i power bank di questo tipo dovrebbero utilizzarsi come uno normale, ossia, prima di partire per un viaggio o escursione, ti consigliamo ricaricarlo completamente tramite la sua porta USB e sfrutta il suo pannello solare esclusivamente in situazioni di emergenza.
Se vuoi invece ricaricare i tuoi dispositivi direttamente con energia solare, allora ti consigliamo un caricabatterie solare o utilizzare insieme i due prodotti per immagazzinare l’energia generata.
Ora, vediamo un esempio pratico in cui verifichiamo quanto tempo ci mette il pannello solare integrato di un power bank da 20000mAh a ricaricarlo completamente:
Abbiamo acquistato il modello PN-W12 del marchio Blavor che ha le seguenti specifiche:
- Uscita pannello solare: 300mA/5V (25000 lux)
- Capacità batteria: 20000mAh/3,7V
Con questi dati sappiamo che il pannello del power bank Blavor è capace di fornire una corrente da 300 milliampere (mA) in condizioni ottimali di luce (25000 lux).
Teoricamente, considerando una tensione da 5V e nelle migliori condizioni d’illuminazione e incidenza dei raggi solari, il pannello sarebbe capace di fornire fino a 1,5 watt (W):
Potenza pannello solare Power Bank Blavor: 300mA x 5V = 1500mW / 1000 = 1,5W
D’altronde, questo modello ha una batteria da 20000 mAh di capacità, permettendogli immagazzinare fino a 74 wattora (Wh) di energia:
Energia immagazzinata Power Bank Blavor = 20000mAh x 3,7V = 74000mWh / 1000 = 74 Wh
Per ricaricare la batteria del power bank possiamo utilizzare la rete elettrica collegando un caricabatterie alla sua porta di ingresso micro USB o tipo C, oppure possiamo utilizzare il suo pannello solare.
Nelle nostre prove utilizzando la rete elettrica, abbiamo verificato che il power bank ha bisogno di approssimativamente 90 Wh di energia per ricaricarsi completamente, questo si traduce in 8 ore di ricarica.
Ma, se volessimo utilizzare il suo pannello solare, sappiamo che in condizioni ottimali di luce è capace di fornire 1,5W di potenza, pertanto, avremmo bisogno di 60 ore di ricarica per fornire i 90 Wh di energia necessari per restituire i 74 Wh di energia che immagazzina la batteria:
Tempo di ricarica solare = 90 Wh / 1,5W = 60 ore
Se abbiamo in considerazione 12 ore diurne (dalle 8 del mattino alle 20 di sera) in condizioni ottimali di luce, avremmo bisogno di 5 giorni per ricaricare interamente il power bank, utilizzando il pannello solare esclusivamente come alimentazione.
Giorni di ricarica solare = 60 ore / 12 ore/giorno = 5 giorni 😱
Questi dati sono teorici perché sono state considerate condizioni di luce ottimali nelle quali il pannello solare fornisce sempre la sua massima potenza (1,5W).
Inoltre, 12 ore di luce solare sarebbero possibili esclusivamente in estate, praticamente impossibili in inverno.
Ovviamente, nella pratica i tempi non sono quelli, anche perché non sempre i raggi del sole incidono nello stesso angolo né mantengono la stessa intensità durante le 12 ore diurne che abbiamo messo nel calcolo.
Pertanto, in condizioni reali, il tempo di ricarica del power bank tramite il suo pannello solare sarà decisamente superiore ai 5 giorni.
Come possiamo osservare, il pannello solare non serve per ricaricare completamente un power bank, infatti, è stato ideato per fornire un piccola quantità di energia per situazioni di emergenza.
Per fare un esempio, se la batteria del nostro smartphone si scaricasse, magari potrebbe fornire l’energia sufficiente per permetterci fare una chiamata.
AGGIORNAMENTO: Power bank con pannelli solari
Ogni volta ci sono più modelli sul mercato come questo della Blavor che include 4 pannelli solari pieghevoli aumentando così la superficie di esposizione al sole e riducendo il tempo di ricarica.

Ancora non abbiamo fatto delle prove con questo tipo di power bank, perciò, ribadiamo il nostro consiglio di utilizzare un caricabatterie solare assieme a un power bank normale.
Ricaricare lo smartphone esclusivamente con energia solare 📱🌞
Nella seguente prova analizzeremo la ricarica dello smartphone BQ Aquaris X2 Pro utilizzando come fonte di alimentazione esclusivamente l’energia solare ottenuta per 7 ore tramite:
- Un power bank con un pannello solare integrato da 1,5W (Blavor PN-W12).
- Un caricabatterie solare da 16W composto da 3 pannelli (RAVPower RP-PC008).
Test di ricarica con Power bank solare
Innanzitutto, abbiamo scaricato completamente il power bank Blavor perché, come detto, utilizzeremo esclusivamente energia solare.
Dopo, abbiamo esposto il power bank Blavor a luce intensa solare per 7 ore.
Inoltre, per questo tempo abbiamo girato il power bank su se stesso (in modo da simulare il movimento di rotazione della Terra) così i raggi del sole possono incidere su di esso più direttamente, in maniera perpendicolare al pannello solare del power bank.
Passate le 7 ore, abbiamo fatto una scarica completa del power bank utilizzando un carico elettronico da 10W (5V/2A) per vedere l’energia (Wh) che è capace di fornire.
Tutto il processo è stato monitorizzato su un PC tramite un multimetro USB:

Come si può osservare nell’immagine, abbiamo ottenuto 4,56 Wh di energia per una scarica costante a 10W (5V/2A).
Per farci un’idea, lo smartphone BQ Aquaris X2 Pro ha bisogno di approssimativamente 15Wh di energia per una ricarica completa (100%) della sua batteria (~12 Wh).
Pertanto, con 7 ore di esposizione al sole, il power bank Blavor potrebbe ricaricare fino al 30% della sua batteria:
Numero di ricariche = Energia utile power bank solare / Energia di ricarica smartphone = 4,56 Wh / 15 Wh = 0,3
Test di ricarica con Caricatore solare
Per questo test immagazzineremo l’energia ottenuta tramite il caricatore solare di RAVPower in un power bank e, dopo, utilizzeremo quell’energia per conoscere quante volte potremmo ricaricare il nostro smartphone BQ.
Noi abbiamo utilizzato il power bank Blavor (ovviamente bloccando il suo pannello solare), ma potete utilizzare qualsiasi power bank.
Come nel test precedente, abbiamo lasciato i pannelli del caricabatterie RAVPower per 7 ore esposti al sole con il power bank collegato.
Dopo, abbiamo fatto una scarica completa del power bank a 5V/2A (10W) per conoscere l’energia che è stato capace di fornire:

In questo caso, l’immagine ci mostra che 43,57 Wh a 5V/2A è l’energia totale fornita.
Dopo 7 ore di esposizione al sole, il caricatore solare RAVPower potrebbe ricaricare completamente quasi 3 volte la batteria dello smartphone BQ:
Numero di ricariche = Energia utile power bank solare / Energia di ricarica smartphone = 43,57 Wh / 15 Wh = 2,9
Conclusioni
In questo confronto vediamo chiaramente ciò che abbiamo detto nella sezione precedente:
I power bank con pannelli solari sono utili solo per darci una mano fornendoci una piccola quantità di energia in casi di emergenza, ma non possono ricaricarsi esclusivamente con il pannello solare integrato.
In caso di non avere accesso alla rete elettrica e avere il bisogno di ricaricare il nostro power bank utilizzando esclusivamente energia solare, la soluzione più consigliabile è utilizzare un power bank normale (senza pannello solare) alimentato da un caricatore solare (adatto alla potenza che richieda il nostro power bank).
I Migliori Power bank Solari (Giugno 2023) 🚩
Anche se siamo più favorevoli a usare un caricabatterie solare, abbiamo anche voluto fare un elenco con i migliori power bank solari che si possono trovare su Amazon:
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Ciao a tutti …. sono anch io molto confusa ….. vorrei prendere un carica batteria solare per il mio cellulare perché sono stufa di comprare cavi che si rompono subito !!!!! Ma non ho capito se anche in questo caso si usa un cavo !!! Grazie
Ciao ad agosto voglio fare il cammino di santiago e ho bisogno di ricaricare il mio cellulare e l’ipad, mi potete consigliare qualcosa?
Ciao
Vorrei avere un consiglio su che tipo di caricatore solare acquistare da utilizzare durante delle escursioni in montagna sia in estate che in inverno. L’utilizzo maggiore sarebbe per caricare un satellitare garmin in-reach e un cellulare .
Grazie
Abramo
Buona sera! Vorre acquistare uno di questi gioiellini, sono spesso al fiume, e vorrei caricare al sole il mio telefono un umile samsung J5. Sono squaltrinata, ne esiste uno speciale a meno di 25, che dia prestazioni medie, non è importante per me che si carichi in 2 ore, serei lieta di un vostro consiglio, voglio spendere i miei soldi al meglio, visto che sono pochi, mi spiacerebbe cadere in una fregatura, è un sacrificio, grazie!
Buonasera, Grazie mille per la vostra eccellente spiegazione, dopo la quale ho deciso di puntare sui caricabatterie solari. Viaggio molto all’Africa (troppo sole) e avrei bisogno di acquistare un pannello capace di ricaricare un Macbook air 13’ del 2017 con un adattatore di corrente da 45W, un cellulare (1W) e a volte un tablet (2,1W). Devo allora acquistare uno che superi quella capacità? 45+1+2,1=48,1W? Dal vostro articolo capisco che uno da 60W (Suaoki 60W) li ricaricherebbe più velocemente che uno inferiore, ma, se comprassi uno da 36W (iMuto 36W) si rovinerebbe la batteria del portatile o solo la velocità di… Read more »
Buon pomeriggio,
Ho letto tutto l’articolo e sono ancora confuso. Io voglio semplicemente ricaricare qualche volta il mio portatile. Secondo quel che ho letto, ha bisogno di una tensione da 20v a 3,25a. Qual’è il caricatore più piccolo che posso comprare?
Sto vedendo che il Suaoki da 60W è molto grande e voglio portarlo sulle spalle nello zaino. Vedo anche che è meglio se ha una batteria all’interno.
Quale mi consigliate????
Complimenti, mi piace un sacco la vostra pagina.
Ciao, vorrei sapere perché non consigli di usare un POWER BANK SOLARE se questo si può ricaricare attraverso l’elettricità e il sole, o ci mette molto tempo?
Vorrei sapere se il funzionamento del POWER BANK SOLARE è lo stesso del caricatore solare?